Le sanzioni e i bassi prezzi del petrolio non influiscono sulla crescita dell’economia russa, nota il Frankfurter Allgemeine Zeitung. Nel secondo trimestre di quest’anno gli indicatori economici sono aumentati del 2,5% rispetto ai dati dell’anno precedente.
Dalla fine del 2016, dopo sette trimestri negativi il PIL russo ha cominciato a crescere di nuovo, scrive il giornale.
In base ai dati del servizio federale di statistica russo, nel secondo trimestre di quest’anno gli indicatori economici sono aumentati del 2,5% rispetto al passato. È il più grande salto dal terzo trimestre del 2012, evidenzia la testata.
Secondo gli analisti, questi dati suggeriscono che la situazione economica è stata riportata alla normalità.
“La crescita è fortemente aumentata nell’edilizia e nell’industria”, affermano gli esperti di Capital Economics. Anche nel commercio sono state osservate tendenze positive. La diminuzione della produttività economica si osserva solo nel settore agricolo.
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