CONTINUA IL “BOICOTTAGGIO” DELLE TRANSAZIONI BANCARIE RUSSE.
SOLO L’ITALIA ORDINA ALLE BANCHE “CONTROLLI RAFFORZATI”.
BONIFICI RUSSI ACCREDITATI DOPO 30 GIORNI QUANDO VA BENE, O RINVIATI AL MITTENTE A CAUSA DEI LUNGHISSIMI CONTROLLI BANCARI.
MOLTE IMPRESE ITALIANE PERDONO CONSISTENTI FATTURATI.
CONTRATTI ANNUALI E PLURIENNALI CON LE PMI ITALIANE DISDETTI.
PENSIONI INPS AGLI ITALIANI IN RUSSIA “PERSE” DA MESI…
…nell’attuale contesto – in linea naturalmente con la chiara posizione politica adottata dall’Italia e dai suoi alleati… gli istituti bancari, chiamati nel rispetto puntuale delle limitazioni vigenti a verificare, CON RAFFORZATA DILIGENZA E – DI CONSEGUENZA – CON TEMPI DILATATI, la legittimità delle operazioni che devono effettuare.
NON TANTO IN LINEA CON LA POLITICA ADOTTATA CON GLI ALLEATI.
Infatti solo l’Italia adotta un sistema di verifica “RAFFORZATO” tale da rendere impraticabile la maggior parte delle transazioni legittime (quindi non sanzionate) tra compratori russi e imprese italiane.
Mentre, per esempio, una transazione tra Russia e Germania si conclude con l’accredito nell’arco di 3/5 giorni al massimo, le stesse transazioni, degli stessi compratori russi verso fornitori italiani, vengono concluse in non meno di un mese, e spesso rimandate al mittente per il troppo tempo delle verifiche.
Gli ALLEATI citati, nel rispetto invece del loro interesse, elaborano le transazioni in 3/5 giorni.
L’Italia sempre “prima della classe” oltreché nemica della Russia, si dimostra la peggior nemica dell’imprenditoria italiana e degli italiani in Russia.
il paradosso raggiunge il suo massimo per le pensioni INPS che gli italiani in Russia non ricevono da mesi, nonostante l’INPS affermi di averle inviata tramite il solito canale CITY BANK, (banca alleata) e che non sono rintracciabili, nessuno sa dove siano…
I PRIMI DELLA CLASSE, IL GOVERNO DEI MIGLIORI: DI FATTO CONTRO L’ITALIA E GLI ITALIANI.