FAMIGLIE ITALIANE PIÙ INDEBITATE E INCAPACI DI RISPARMIARE.
L’ennesima conferma che le famiglie italiane sono meno ricche, più indebitate e incapaci di risparmiare (anche se vorrebbero),
ci arriva dal Rapporto annuale della Banca d’Italia per il 2022,
nel quale si delineano i contorni di un opera ormai conclusa che ha visto come autori e beneficiari i poteri profondi di casa nostra coadiuvati dalla politica.
NEL 2022 SONO ANDATI IN FUMO QUASI 700 MILIARDI.
Volendo essere volutamente ripetitivi, proprio per non dimenticarlo; tre decadi di avanzi primari trasformati in deficit per trasferire 3000 (forse 4000) miliardi, dalle tasche della maggioranza degli italiani in quelle di una ristretta élite di stanza nel belpaese ed al mondo finanziario…
Il dato che forse colpisce di più, all’interno del Rapporto di Bankit, sono i 693 miliardi di euro di ricchezza finanziaria netta delle famiglie erosi nel 2022.
…a fronte dei rincari e della volatilità, la ricchezza finanziaria netta è calata del 14,4%, ovvero 693 miliardi di euro (quasi l’ammontare della spesa pubblica che i nostri governi effettuano ogni anno).
DALLE TASCHE DEGLI ITALIANI IN QUELLE DI UNA ÉLITE.
Intendiamoci bene, questi soldi non è che sono spariti!
Si sono semplicemente trasferiti, tanto per fare un esempio, dalle tasche delle famiglie italiane ai conti correnti di ENI, contribuendo ai colossali profitti che l’azienda di Stato ha conseguito in virtù della delinquenziale speculazione messa in atto.
FIDUCIA DETERIORATA PER GUERRA IN UCRAINA.
Altro indicatore estremamente negativo ci viene fornito da una indagine Istat sul clima di fiducia:
“si è nettamente deteriorato a seguito dello scoppio della guerra in Ucraina e ha continuato a scendere nei mesi successivi in connessione con i rialzi dei prezzi e con il peggioramento delle prospettive economiche”.
I consumatori, secondo l’ultimo rapporto Banca d’Italia, “ritengono che sia molto opportuno risparmiare, ma segnalano che si è ridotta la loro capacità di farlo”. (estratto da: comedonchisciotte)
A conferma anche “Contropianoorg” scrive in suo articolo che le recenti elaborazioni su dati Banca d’Italia fatte dalla Federazione Autonoma Bancari Italiani (FABI) parlano di un paese in cui sono in aumento le famiglie che non riescono più a pagare il mutuo.
UN MILIONE DI FAMIGLIE NON RIESCE A PAGARE IL MUTUO.
I crediti deteriorati ammontano a 14,9 miliardi di euro, riconducibili a quasi un milione di nuclei familiari.
Andando nel dettaglio più analitico, 5,7 miliardi riguardano clienti che non pagheranno più, 7,1 miliardi sono inadempienze probabili, e circa 2 miliardi sono rate scadute, che sono considerate posizioni meno rischiose.
Di questa somma, 6,8 miliardi sono legati a mutui per l’acquisto di abitazioni (il cui totale è 425 miliardi).
La FABI, infatti, elenca tra i motivi delle insolvenze “l’aumento del costo del denaro, l’incremento dei tassi e la corsa dell’inflazione“.
È lo stesso segretario della Federazione, Lando Sileoni, a dire che serve maggior cautela sui tassi, perché “l’azione della Banca centrale europea per contrastare l’inflazione non sta generando i frutti sperati“.
…altre questioni parlano delle difficoltà economiche degli italiani e di come il sistema bancario nasconda sofferenze ben più gravi.