( Estratto da Sputnik Italia )
“Stiamo ripristinando i tassi di crescita economica. Non sono uguali a quelli dell’India o della Cina, ma dopo la recessione registriamo la crescita economica ad oltre il 2%”, ha affermato il presidente.
“Abbiamo raggiunto un ribasso record dell’inflazione per la Russia”, ha dichiarato Putin. “Ora è del 3,5%, entro la fine dell’anno ci aspettiamo il 3,7-3,8%”, ha detto.
Allo stesso tempo, il presidente Putin ha osservato che “l’approfondimento della cooperazione economica con i paesi BRICS, la Russia lo sta attuando oggi in condizioni di superamento dei fenomeni di crisi nella nostra economia”.
Putin ha aggiunto che in Russia sono in crescita gli investimenti nei capitali, sta aumentando il fatturato soprattutto nel settore petrolifero e del gas (25% nel primo semestre), la disoccupazione è in calo (circa il 5%), la crescita della produzione industriale e agricola.
“Il nostro lavoro congiunto sull’integrazione degli sforzi delle nostre economie nel fornire non solo la crescita economica, ma anche il benessere dei nostri cittadini è un fattore importante nel nostro sviluppo comune. E questo ci deve incoraggiare a rafforzare la cooperazione”, ha sottolineato Putin.
I Brics dicono sì all’idea della Russia per fondare propria agenzia di rating
La Russia prende atto della comprensione dei rappresentanti dei Paesi Brics sulla necessità di creare un’agenzia di rating indipendente del gruppo, ha detto a RIA Novosti il presidente della Camera di Commercio della Federazione Russa Sergey Katyrin a margine del forum di business dei Brics.
“Abbiamo parlato molto seriamente dell’agenzia di rating dei Brics, un argomento rilevante per ogni Paese in generale e per la banca dei Brics, perché anche loro cercano di ottenere rating seri per lavorare”, ha dichiarato Katyrin.
Secondo Katyrin, “la necessità di fondare questa agenzia è stata messa in evidenza sin dall’inizio da noi, noi stiamo cercando di promuovere l’idea”. “C’è movimento e comprensione… Siamo andati in avanti abbastanza bene su questo tema”, ha aggiunto.
“Se nella fase iniziale, ci chiedevano perché serve, ora già capiscono che al momento attuale la politica prevale sugli indicatori oggettivi, non solo per le singole banche o società, ma anche nei rating sovrani dei Paesi”, — ha concluso il presidente della Camera di Commercio russa.
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