sono sanzioni unicamente dettate da ragioni economiche, i diritti umani non c’entrano assolutamente niente. Quando nel nome del business si arriva a rinfocolare guerre….. i problemi si risolvono al tavolo, non coi carri armati sui confini…se qualcuno giocherà a riportare fumi di guerra in questo continente, giocherà a portare inimicizia ancor maggiore tra Italia e Russia in me e nel governo italiano avrà il primo avversario costi quello che costi”.
La conferenza “Italia-Russia prospettive di cooperazione economica industriale e commerciale” tenutasi il 17 ottobre a Mosca è stato un evento di grande importanza per tutta l’imprenditoria italiana presente in Russia.…